Batman Death Mask

“Batman Death Mask” di Yoshinori Natsume è il primo manga su Batman nato per il mercato americano ma non il primo in assoluto. Trascurando il corto “Batman: Black&White” di Katsuhiro Otomo,  c’era già stato “Batman: Child of Dreams” di Kia Asamiya. I due albi, però, si differenziano in maniera sostanziale: “Batman Death Mask” viene scritto da mani orientali e destinato al mercato U.S.A. secondo l’originale schema di lettura manga, “Batman Child of Dreams” nasce si da autori orientali ma per il mercato giapponese; sarà poi a seguito del successo riscosso che la DC vorrà tradurlo per gli Stati Uniti affidandosi al celebre scrittore di gialli Max Allan Collins e ridisponendo le pagine secondo il tradizionale schema di lettura occidentale.

Ma torniamo al protagonista di questa recensione: Batman Death Mask. La storia è bella, abbastanza scorrevole e affonda le sue radici nelle origini del Cavaliere Oscuro, arricchendo la mitologia dell’ Uomopipistrello attraverso il punto di vista di un autore decisamente particolare. La prima parte cattura il lettore creando delle aspettative piuttosto alte, alcune disattese: personalmente avrei gradito un maggior approfondimento del concetto “la vera maschera è Bruce Wayne” che poi è presentato come attrattiva proprio nelle prime vignette. Un altro tema non approfondito (purtroppo) è l’influenza che la maschera e il costume di Batman in generale esercitano su Bruce Wayne, scatenando “la bestia”, la parte più brutale dell’uomo sotto il cappuccio. L’introspezione lascia spazio alle vicende, si potrebbe sintetizzare, riducendosi a dei flash, spesso allucinazioni o sogni. Il viaggio in oriente del giovane Bruce si distacca da quello proposto in altre storie e nel film “Batman Begins” ma riesce comunque ad essere affascinante nonostante si sviluppi in una piccola palestra di arti marziali e non nel quartier generale della “Setta delle Ombre” di Ra’s Al Ghul. Il passato e l’influenza che esso può avere sulle scelte future è il tema centrale, il filo conduttore che lega i personaggi delineando l’intera trama. I vari scontri, soprattutto quelllo finale, tra Batman e il demone con la maschera dalle due corna appuntite, Oniyasha, ha un sapore mistico e introspettivo pur rivelandosi quanto mai realistico.

I disegni, in bianco e nero, sono più che gradevoli, soprattutto nelle vignette in cui è presente Batman. Per chi non ha mai letto un manga (come me), leggere secondo il tradizionale schema orientale si rivelerà un’esperienza particolare che manterrà alto l’entusiasmo durante l’intera lettura.

Vi raccomando caldamente di leggere questo fumetto. In particolare vi consiglio l’edizione assoluta tascabile (11,5×17,5) che raccoglie tutte e 4 le parti della storia (208 pp al prezzo di soli 6,95€ by Planeta DeAgostini). Il progetto di produrre un manga su Batman da destinare al mercato U.S.A. è decisamente riuscito ma, badate, il vostro giudizio potrebbe essere influenzato dalle vostre abitudini di lettura: se siete abituati a leggere manga lo apprezzerete senza sforzi, se invece leggete esclusivamente fumetti supereroistici vi consiglio di tenere la mente aperta e approfondire leggendo la la postfazione in cui è spiegato il differente approccio da parte di autori manga e autori occidentali. Vi assicuro che vi verrà spontaneo leggere ogni riga del volume, persino i credits, perchè, mentre la storia e i disegni possono piacere o meno, quel che è certo è che la lettura vi incuriosirà moltissimo, ci metto la mano sul fuoco!

3 Risposte to “Batman Death Mask”

  1. Bella recensione!
    QUI trovi la mia. 😉

  2. cpb_redson85 Says:

    Grazie davvero! Ho appena letto la tua e mi è piaciuta molto!

    Mi ha fatto morir dal ridere l’articolo “Quella notte che fui Batman.”…non ci posso credere che ti sei calato per 4 piani vestito da Batman! Nemmeno io potrei osare tanto! L’articolo è talmente suggestivo che la parte in cui ti lanci nell’ascensore e premi il tasto 4 mi ha ricordato la scena di “Batman Begins” in cui Batman, dopo esser stato incendiato dallo Spaventapasseri, spara con la pistola lanciarampini verso l’alto e fugge sul tetto!

    🙂

  3. Consideratelo già mio! 🙂

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