In una nuova intervista realizzata da IGN in occasione della presentazione alla stampa del prologo di The Dark Knight Rises, che verrà proiettato in IMAX in alcuni cinema selezionati degli USA e UK a partire dal 16 di dicembre, il regista Christopher Nolan e la produttrice Emma Thomas parlano delle scelte operate nella rappresentazione di Bane nel film:
Hai sempre voluto introdurre Bane in maniera “fisica”, nel mezzo di una scena d’azione? Nolan: Immagino che la prima cosa che uno penserebbe sia “presentiamolo dentro a una prigione perché è il primo luogo a cui la gente lo collega”.
Beh, quando pensi a come iniziare un film vuoi farlo in maniera forte, vuoi colpire con una serie di eventi guidati da personaggi forti. Quindi pensi a una sequenza che possa mostrare tutto questo – nel caso di Bane, la sua fisicità e la sua aggressività e devozione al risultato. Sono tutti elementi che abbiamo inserito in questa sequenza.
Sappiamo che Bane è il villain del film perché volevi inserire una minaccia fisica per Batman. Nolan: Quanto della sua storia, del suo passato originale, sono stati mantenuti nel film?
La cosa liberatoria del lavorare con un villain poco conosciuto è il fatto che senti di avere più libertà a livello creativo, puoi tenere tutti gli elementi che pensi siano utili alla tua storia e scartare gli altri. Ma allo stesso stempo abbiamo scelto bane perché possiede alcuni elementi unici. Ma non so quanta enfasi ci sarà a riguardo, perché sto iniziando a montare il film adesso. Sicuramente renderemo giustizia al personaggio dei fumetti. E penso che il significato di Bane, ai nostri occhi, sia la sua forza come antagonista di Batman. Tutto deve servire a quello, inclusa la natura del suo passato e come questa giocherà all’interno della storia.
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